Home Articoli Intelligenza Artificiale: abbiamo le idee chiare? Facciamo il punto della situazione

Intelligenza Artificiale: abbiamo le idee chiare? Facciamo il punto della situazione

65
Subway tunnel with blurred light tracks with arriving train in the opposite direction - Concept of modern metro underground transport and connection speed

Intelligenza Artificiale: facciamo il punto della situazione

E’ trascorso il Natale, è passata la Befana, siamo in un nuovo anno.  Credo venga naturale a chi non è direttamente coinvolto nello sviluppo della Intelligenza Artificiale chiedersi: “a che punto siamo? Quali sono le opportunità attuali e future? Quali le minacce? “.

Come associazione non possiamo non fare il punto della situazione e mettere a disposizione di chi ci frequenta delle riflessioni, augurandoci che possano risultare utili soprattutto per stimolare il dibattito.

Opportunità

La prima domanda da porci  riguarda le opportunità oggi presenti e fornite dai sistemi realizzati.

Attualmente la AI è oramai ampiamente utilizzata dalle istituzioni, dalle imprese, dai cittadini; soprattutto questi ultimi la utilizzano quotidianamente tramite assistenti virtuali, app per smartphone, social media e altri strumenti digitali.

ChatGPT, Gemini, DALL-E 2, ecc., sono ampiamente utilizzati per la generazione di testi, immagini e altri contenuti. Nuovi algoritmi migliorano le prestazioni in compiti come il riconoscimento della voce, la traduzione automatica o l’analisi dei dati.

Non possiamo dimenticare i robot autonomi e collaborativi che trovano impiego in diversi settori dall’industria alla logistica, all’assistenza sanitaria, ecc., aumentando la sicurezza e la produttività.

Proprio questo ultimo aspetto fa temere la perdita di posti di lavoro soprattutto se attinenti mansioni ripetitive e di bassa qualifica.

Preoccupazioni

L’uso dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale e l’analisi dei dati personali solleva non poche preoccupazioni sulla privacy e sulla libertà individuale.

Sempre a proposito della sicurezza, si teme per la diffusione di false notizie e la possibilità concreta di manipolare l’informazione minacciando la fiducia nel dibattito pubblico e nella democrazia.

Non ultimo si teme un’accentuazione delle disuguaglianze con benefici concentrati nelle mani di chi controlla la tecnologia, aumentando il divario tra cittadini vincenti e cittadini perdenti.

I rischi.

Se esaminiamo alcuni dei rischi più seri riguardanti le istituzioni ed i cittadini possiamo citare:

-la centralizzazione del potere,

-la militarizzazione, usandola in armi autonome e sistemi di sorveglianza,

-la vulnerabilità ad attacchi informatici sofisticati,

-la discriminazione algoritmica, in quanto gli algoritmi possono perpetuare e amplificare pregiudizi esistenti nei dati portando a decisioni discriminatorie in settori come la selezione del personale, la giustizia penale o l’accesso ai servizi pubblici.

Per i cittadini, come accennato in precedenza, vi è la paura della perdita del lavoro, la manipolazione delle informazioni, la violazione della privacy o la dipendenza tecnologica che può provocare conseguenze negative per le capacità cognitive e le relazioni sociali.

Aspettative

Se ci chiediamo quali possano essere le nostre principali aspettative senz’altro dobbiamo mettere

il miglioramento della vita, in quanto l’intelligenza artificiale sta mostrando la possibilità di rivoluzionare settori come la medicina, l’istruzione, i trasporti e l’energia, con benefici per la salute, il benessere e la qualità della vita.

Per quanto attiene il lavoro, si potrebbero creare nuove forme di business che stimolino l’innovazione e la crescita economica. Ricordiamo che l’intelligenza artificiale può contribuire a risolvere problemi complessi come il cambiamento climatico, le malattie e la povertà aprendo nuove frontiere per la collaborazione internazionale.

Come vediamo, l’intelligenza artificiale è una tecnologia potente con un potenziale enorme che presenta rischi significativi.

Le sfide.

Affrontare le sfide e sfruttare le opportunità richiede un impegno collettivo, una visione strategica e una collaborazione globale. Non possiamo non citare, in conclusione, la necessità di:

-migliorare continuamente il quadro normativo affinchè tuteli i diritti fondamentali, promuova l’innovazione responsabile e prevenga usi dannosi;

-sviluppare principi etici che guidino la progettazione e l’uso di queste tecnologie;

-investire in istruzione e formazione per preparare i cittadini alle sfide e alle opportunità promuovendo competenze digitali e pensiero critico, specialmente nei più giovani;

-continuare a promuovere un dibattito aperto e inclusivo coinvolgendo esperti, politici, imprese e cittadini.

ACW

anthony.wright@anssaif.it