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Cresce la convinzione nelle imprese che la crescita della resilienza organizzativa dipende principalmente da un fattore …

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Maggiore attenzione alla persona

 

Siamo in un momento nel quale è normale chiedersi se l’approccio che si sta seguendo sia quello giusto per fronteggiare le tante minacce e sfide, che mettono a rischio la continuità del business, quali ad esempio:

  • Quelle organizzative: globalizzazione e volatilità dei mercati; interruzioni tecnologiche; rischi ambientali e climatici; incertezze politiche ed economiche. ecc.
  • Trasformazione digitale e information security.
  • Vulnerabilità della catena di fornitura: interruzioni della catena di fornitura globale (ad esempio, pandemia di COVID-19); dipendenza dai fornitori globali; ecc.
  • Conformità normativa e cambiamento del panorama giuridico: crescenti esigenze normative; compliance come strategia di resilienza; ecc.

In un recente convegno organizzato dall’ABI OSSIF (da me già citato in un precedente articolo) sono state sottolineate la resilienza organizzativa e la business continuity, però coniugate con una forte attenzione alle risorse umane.

Ciò è facile a dirsi e non semplice nell’attuazione, in quanto si tratta di affrontare (con coraggio e determinazione) un cambiamento rilevante nella governance.

Infatti, creare una struttura aziendale resiliente significa innanzitutto che l’organizzazione è “abile nell’assorbire e nell’adattarsi ad un ambiente che cambia”.

Significa che la resilienza organizzativa:

“a) viene migliorata quando il comportamento è allineato con una visione e uno scopo condivisi;

b) si basa su una comprensione aggiornata del contesto di un’organizzazione;

c) fa affidamento sulla capacità di assorbire, adattarsi e rispondere efficacemente al cambiamento;

d) fa affidamento sulla buona governance e gestione;

e) è supportata da una diversità di competenze, leadership, conoscenze ed esperienze;

f) si arricchisce del coordinamento tra le discipline gestionali e dei contributi delle aree di competenza tecnico-scientifica;

g) fa affidamento su un’efficace gestione del rischio.”.[1]

 

Si comprende il perché dell’enfasi ora posta da tanti manager e dirigenti di diverse aziende – e sottolineato da autorevoli fonti scientifiche – sull’importanza strategica del fattore umano specialmente in questo momento storico.

Nell’intricato tessuto della resilienza organizzativa, il capitale umano si distingue sia come risorsa critica che come potenziale vulnerabilità. La resilienza di un’organizzazione è indissolubilmente legata alla resilienza delle sue persone e in questo ambito la leadership svolge un ruolo cruciale nel promuovere una cultura della resilienza.

I leader resilienti non sono solo visionari; sono anche empatici, adattabili e comunicativi. Creano ambienti in cui la trasparenza, la fiducia e la sicurezza psicologica sono fondamentali, consentendo ai dipendenti di esprimere preoccupazioni, condividere idee e adattarsi ai cambiamenti senza timori.

Esperienze in diverse realtà internazionali  [2]evidenziano l’importanza della capacità dei leader di incoraggiare l’adattabilità, l’apprendimento e l’agilità all’interno dell’organizzazione, e, non ultimo, sottolineano la capacità dei leader di gestire le proprie emozioni e di comprendere e rispondere a quelle dei propri dipendenti.   Attenzione deve essere data a problemi che possono affliggere i collaboratori (es.: stress, “burnout”, ecc.) in quanto possono creare un effetto a cascata sulle dinamiche dei team, sulla produttività e, in ultima analisi, sulla resilienza dell’organizzazione.

Come suggerito dallo Standard, l’approccio alla protezione degli asset va affrontata in modo olistico coordinato tra le diverse discipline gestionali.

Però le carenze di skill, di flessibilità, di agilità e di capacità decisionale autonoma, nonché una visione a breve termine, rappresentano un handicap non indifferente[3].

CW

[1] ISO 22316: 2017 security and resilience – organisational resilience – principles and attributes. (cfr. Anche: “La resilienza organizzativa”, Franco Angeli Ed., 2022)

[2] Business Resilience Journal, 2023.  – “The Human Factor in Organizational Resilience,” HBR, 2022. – “Leadership and Organizational Resilience,” Leadership Quarterly, 2023. – “Mental Health in the Workplace,” WHO, 2023. – “Agile Workforce and Remote Working,” Journal of Business Strategy, 2023.  – McKinsey&Company, the resilience imperative: succeeding in uncertain time. –  McKinsey&Company, reimagining operational resilience.

[3] “Resilience during uncertainty: What industrial leaders must know”, McKinsey & Company, 8 November 2023; – World Economic Forum, The Future of Jobs Report 2023, 2023.

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