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Hermione e la compliance normativa

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Compliance needs also good communication
Digital Device Computer Connecting Internet Online Concept

L’altra sera, nell’ambito dei nostri consueti incontri soprannominati “4 amici al bar”, aperti non solo ai soci, Giulia, un’ esperta di marketing, con specializzazione in AI, ci ha intrattenuti sul progetto che cura, con altre esperte di AI, denominato “Hermione”.

Lascio a lei, in un apposito articolo, sintetizzare il progetto (che, dopo aver visionato tanti prodotti esistenti,  definirei “unico” ) destinato alla PA e alle nostre PMI; io, con l’aiuto di Gemini,  mi limito a introdurre il tema della applicazione della AI alla compliance normativa.

 

Una Piccola o Media Impresa, o una Pubblica Amministrazione, possono trarre non trascurabili  vantaggi dall’uso dell’Intelligenza Artificiale per la compliance normativa, perché i requisiti legali e regolatori diventano sempre più complessi, frammentati e soggetti a cambiamenti rapidi.

Innanzitutto dobbiamo ricordare cosa si intende per compliance in questo contesto:

  • Rispetto della normativa vigente (es. GDPR, legge sulla privacy, norme sectoriali, regole emergenti sull’intelligenza artificiale come l’AI Act UE).
  • Gestione del rischio legato ai dati, uso dell’IA, bias, trasparenza, sicurezza.
  • Audit / reportistica, tracciamento / documentazione di processi, politiche, attività.
  • Monitoraggio continuo di cambi normativi, verifica delle modifiche, gap analysis (verificare cosa manca).

Accenniamo ad una panoramica dei possibili vantaggi:

  1. Riduzione del rischio: le normative cambiano continuamente (privacy, sicurezza, anticorruzione, trasparenza, sostenibilità, cybersecurity) e l’AI può monitorare automaticamente aggiornamenti normativi e segnalare obblighi emergenti.
  2. Efficienza e risparmio di tempo
  3. Monitoraggio continuo e proattivo
  4. Adattabilità e scalabilità: le PMI spesso non hanno un ufficio compliance dedicato e l’AI offre un supporto scalabile a costi più bassi rispetto a consulenze continuative; nella PA, dove le normative sono spesso più stringenti, l’AI aiuta a gestire grandi moli di dati e documenti con maggiore precisione.
  5. Tracciabilità e trasparenza: Algoritmi di AI possono generare report automatici, con log delle attività di controllo e audit trail
  6. Supporto decisionale: l’AI può simulare scenari, e suggerire priorità di intervento, ottimizzando risorse e budget.

Possibili rischi:

  • Localizzazione normativa: soluzioni globali potrebbero non coprire tutte le sfumature delle norme italiane (o regionali). Serve adattare/regolare in base a dove opera l’azienda.
  • Aggiornamenti normativi: normative come il AI Act UE sono ancora in evoluzione; gli strumenti devono seguire costantemente gli aggiornamenti.
  • Qualità dell’IA: rischio di “hallucination” (cioè l’IA che afferma cose non accurate), errori nei suggerimenti — serve supervisione (legale, esperta).
  • Sicurezza dei dati: se l’applicazione elabora dati sensibili, è importante che rispetti anche le norme sulla sicurezza, criptazione, gestione accessi, conservazione dati, etc.
  • Responsabilità legale: anche se si usa uno strumento automatizzato, la responsabilità ultima resta in capo all’azienda

Il Progetto Hermione prende in particolare attenzione le problematiche della AI (anche accennate poco sopra), e, soprattutto, i destinatari ed utilizzatori.

 

Per completezza informativa, accenno, grazie a Gemini, alcune applicazioni oggi esistenti, e riguardanti Strumenti / software italiani / UE usati per compliance

Soluzione Cosa offre / a chi si rivolge Punti di forza / limiti principali
UTOPIA (Utopia Software) Software cloud per la gestione del GDPR: registro dei trattamenti, informative privacy, accountability etc. (utopiathesoftware.com) Buono per aziende / consulenti; è una piattaforma italiana, con supporto locale; può non avere (almeno pubblicizzato) funzioni AI avanzate tipo monitoraggio continuo automatico di normative emergenti o AI‑Act.
GDPR Toolkit di IT Governance Toolkit con modelli, checklist, gap analysis, moduli DPIA etc. (itgovernance.eu) Ottimo punto di partenza, soprattutto se vuoi avere documentazione preconfigurata. Meno “automatico” se paragonato a piattaforme monitoranti con AI.
GDPR Manager di CyberComply / Vigilant Software Strumento per monitorare attività GDPR: gestione dei processi, delle violazioni, richieste soggetti interessati, flussi dati, etc. (itgovernance.eu) Strumento robusto, particolarmente utile per medie‑grandi aziende; costi possono essere significativi.
SW Compliance GDPR (Standard / Consulenti/DPO Edition) Software per gestione del registro trattamenti, generazione documenti, adempimenti privacy. Ci sono versioni ad hoc per consulenti / DPO che gestiscono più clienti. (compliancegdpr) Buona scalabilità, scelta modulare; la versione “Consulenti/DPO” è più cara, ma utile se operi su più entità. Potrebbe non coprire specificamente AI Act.
DPO Privacy Suite Piattaforma per la gestione online del GDPR, redazione registro dei trattamenti, valore probatorio; accessibile 24/7 via web. (dpoprivacysuite.com) Buona flessibilità, semplicità d’uso, specie per aziende che vogliono semplificare la gestione privacy.
GDPR in Regola Piattaforma SaaS che copre tutti gli obblighi del GDPR (per aziende, studi, PA), generazione documentazione, mappatura processi etc. (gdprinregola.it) Buon approccio “chiavi in mano”; il grado di automazione / uso di “AI” non è ben esplicitato online.
Proge‑Software (“GDPR & AGID”) Soluzione per PA e aziende che integra tecnologia + consulenza per GDPR e le misure minime AGID; valutazione rischi, produzione report, adeguamenti infrastrutturali etc. (Proge-Software) Utile per realtà complesse / pubbliche; attenzione: i costi e tempi possono essere maggiori; buona per infrastrutture ICT più grandi.

 

Cosa considerare per scegliere / adottare uno strumento

Quando valuti questi strumenti (o altri emergenti), tieni presente i seguenti criteri:

Criterio Domanda da porsi / requisito minimo
Completezza rispetto all’AI Act Lo strumento copre tutte le dimensioni: classificazione dei sistemi (normale, alto rischio), reportistica, tracciabilità, audit, documentazione obbligatoria, registrazione sui registri UE se necessari?
Adattabilità normativa locale Può essere configurato / adattato alle specificità italiane (e normative nazionali) — non solo al regolamento UE generale?
Integrazione con sistemi esistenti Si integra con strumenti aziendali (gestione documentale, sistemi IT, log, monitoraggio, moduli di controllo)?
Aggiornamento normativo continuo Ha un meccanismo per aggiornare automaticamente le normative, nuovi obblighi, scostamenti, cambiamenti legislativi / tecnici?
Scalabilità & usabilità È utile per PMI, media impresa, grandi realtà? Quanto sforzo serve per implementarla?
Trasparenza / affidabilità delle analisi AI Le raccomandazioni, le analisi di rischio derivano da modelli interpretabili? C’è supervisione / verifica da esperti legali o tecnici?
Costo / finanziamento / incentivi Quali sono i costi (licenza, implementazione, manutenzione)? Ci sono incentivi / contributi (es. PNRR, fondi UE) per l’adozione di strumenti di compliance AI?

ACW