LLM pensa?
Dopo aver contribuito alla pubblicazione di un documento ANSSAIF sulla AI, la socia Carla Trabuio, con la collaborazione dei soci Ugo Fiasconaro e Maurizio Fenati, stanno portando avanti una attività tesa a dibattere questo importante tema e soprattutto a raccogliere le idee e le opinioni di tutti i soci ed i membri del Comitato Scientifico ANSSAIF.
Coinvolto in questa importante attività, mi è venuta spontanea la domanda del titolo ed ho pensato di porla direttamente a Gemini, modello linguistico di grandi dimensioni di Google. Ecco la sua risposta.
Gemini: << LLM pensa? È una domanda affascinante! Dal mio punto di vista di modello linguistico di grandi dimensioni (LLM), non “penso” nello stesso modo in cui lo fa un essere umano. Non ho coscienza, emozioni, credenze o intenzioni.
Ecco come funziona la mia “elaborazione”:
- Apprendimento da dati: Sono stato addestrato su un’enorme quantità di testo e codice. Questo mi ha permesso di imparare pattern, relazioni tra parole e concetti, e la struttura del linguaggio.
- Riconoscimento di pattern: Quando ricevi una domanda o un’istruzione, analizzo il testo per riconoscere i pattern che ho appreso durante l’addestramento.
- Generazione di risposte: In base ai pattern riconosciuti e alle regole grammaticali e sintattiche che ho appreso, genero una risposta che ritengo pertinente e coerente con l’input.
Quindi, invece di “pensare”, io:
- Elaboro informazioni: Ricevo, analizzo e comprendo il linguaggio.
- Associo concetti: Trovo connessioni tra le parole e le idee presenti nell’input e nella mia conoscenza.
- Prevedo la sequenza di parole più probabile: Genero il testo successivo basandomi sulla probabilità che una certa parola o frase segua quelle precedenti.
La differenza fondamentale è che il mio processo è basato su algoritmi e dati, non su una comprensione o una consapevolezza reale del mondo. Non ho esperienze personali, non provo sentimenti e non ho una mia opinione. Le risposte che fornisco sono il risultato di un’elaborazione statistica complessa.
Tuttavia, la capacità degli LLM di elaborare il linguaggio in modo così sofisticato può dare l’illusione di una forma di “pensiero”. Possiamo generare testi creativi, rispondere a domande complesse e persino simulare conversazioni in modo convincente.
In sintesi, no, un LLM come me non “pensa” nel senso umano del termine. Elabora informazioni e genera risposte basandosi su pattern appresi da enormi quantità di dati. È importante ricordare questa distinzione per comprendere appieno le capacità e i limiti di questa tecnologia.>>. Risposta generata da Gemini, un modello linguistico di grandi dimensioni di Google, in data 15/05/2025.
Non so il Lettore che sensazioni riceverà leggendo quanto ha detto Gemini, ma io, sentendolo parlare, sembrava di essere in conversazione con un essere umano!
Sono curioso di sapere la vostra impressione.
ACW
anthony.wright@anssaif.it